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Monitoraggio Zanzare con APP

Monitoraggio Zanzare con APP

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Un’app interamente dedicata alle zanzare per contrastarne la diffusione, riuscireste mai ad immaginare?

Ebbene sì, il monitoraggio zanzare con app è l’ultima novità arrivata di recente, lunedì 12 settembre, da Milano, annunciata dall’Istituto Superiore della Sanità: Mosquito Alert è un app brevettata per tracciare le specie di zanzare presenti sul nostro territorio.

Monitoraggio zanzare con app: l’app rivoluzionaria

Si tratta di un progetto coordinato dal Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università La Sapienza, a cui prendono parte l’Istituto Superiore di Sanità, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, il Museo delle Scienze di Trento e l’Università di Bologna, ma anche ognuno di noi come privati cittadini. In che modo?

Siamo invitati a supportare questo progetto di ‘scienza partecipata’ in 3 step: 

  1. Scaricando dal vostro smartphone o dispositivo l’app ‘Mosquito Alert’;
  2. Scattando foto della zanzara, della puntura ricevuta oppure del sito riproduttivo rintracciato;
  3. Condividendo le foto.

A questo punto potreste chiedervi, quali tipi di zanzare si possono rintracciare utilizzando questa app?

Il tracciamento è aperto ad ogni specie di zanzara, a partire da quelle già presenti sul nostro territorio, quali ‘la zanzara comune’ ‘culex pipiens’, fino ad arrivare a quelle che sono arrivate dall’estero in seguito a fenomeni come il cambiamento climatico, globalizzazione e spostamenti internazionali, che sono quelle che stanno creando maggiori problemi.

Nello specifico, infatti, quest’app è stata ideata per contenere la diffusione delle zanzare responsabili della trasmissione del Virus del Nilo Occidentale, che quest’estate in Italia, ha registrato un elevato numero di casi, senza precedenti. 

Che cos’è il virus del Nilo Occidentale?

Monitoraggio zanzare con app: il Virus del Nilo occidentale può essere pericoloso

Il virus, o Febbre del Nilo occidentale, è una malattia causata dal virus omonimo che appartiene alla famiglia dei Flaviviridae.

Per la prima volta fu isolato in Uganda (distretto Nilo Occidentale), per poi diffondersi in tutta l’Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America, arrivando perfino da noi, in Italia.

I maggiori e più frequenti portatori del virus sono appunto le zanzare, specie quelle di tipo Culex, che la veicolano tramite le loro punture.

In particolare modo, sappiamo che la febbre dal Virus del Nilo Occidentale non si trasmette da persona a persona, ma tramite puntura di zanzara: il periodo di incubazione dura dai 2 ai 20 giorni circa, a seconda dei soggetti. Si stima che gli individui con deficit a carico del sistema immunitario ci impieghino più tempo.

Quali sono i sintomi registrati?

I sintomi provocati dal virus del Nilo Occidentale sono svariati. Si parte da persone completamente asintomatiche, e si arriva a persone con sintomi abbastanza leggeri. I classici, che possono durare pochi giorni o al massimo qualche settimana, sono mal di testa, febbre, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei. Solitamente i bambini hanno una febbre leggera, gli adulti invece presentano una febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, dolori muscolari e mal di testa. Per quanto riguarda le persone anziane o debilitate, possono presentare una sintomatologia neuroinvasiva, più grave, con un crescendo di sintomi: febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, e negli estremi casi paralisi e e coma. Addirittura il virus può causare un’encefalite letale.

Qualcosa di simile è successa proprio di recente ad una donna di mezza’età ricoverata all’ospedale di Lodi, la quale sembrerebbe essere il pretesto per avviare il monitoraggio zanzare tramite quest’app, così da contenere questo fenomeno che sta mietendo troppe vittime nel nostro paese.

Monitoraggio zanzare con app: l’ultima vittima del virus

Aveva 54 anni la donna porta all’ospedale di Lodi per una forma neuroinvasiva della malattia del West Nile.

A quanto pare i sintomi perduravano da circa un mese, e la donna si era già rivolta al medico di famiglia.

A causa dell’aggravarsi del quadro clinico è stata ricoverata in ospedale, ma la situazione non è migliorata: così, quello che in genere nei pazienti non presenta sintomi, tutt’al più dolori articolari, ha causato un altro decesso.

Sembra che dall’inizio della stagione delle zanzare fino al 31 agosto 2022, la maggior parte dei casi di West Nile segnalati allo European Centre for Disease Prevention and Control dai paesi dell’Unione europea e dello Spazio economico europeo arriva dall’Italia.

L’Iss ci ha ricordato che sono 386 i casi di infezione confermata, con 22 decessi: più che altro al Nord (il primo in Veneto), ma registrati anche in Toscana, Emilia Rom magna e Sardegna.

Da qui, dunque, l’esigenza di proteggersi, e ‘l’inaugurazione’ di un app dedicata al monitoraggio zanzare. L’Istituto ci avverte che ‘monitorare le zanzare e i patogeni che possono trasmettere, come il West Nile, è importante per la salute pubblica e per la sanità animale.’ E questa app ci aiuta a farlo.

Monitoraggio zanzare con app: come sconfiggere il West Nile

La diagnosi del Virus del Nilo Occidentale si effettua di solito in laboratorio, attraverso la ricerca su siero di anticorpi IgM. Dato che gli anticorpi persistono anche in lunghi periodi, la positività potrebbe indicare anche un’infezione pregressa, e questo è preoccupante, dato che ancora non esiste una cura specifica in grado di curare il virus.

Non è stato brevettato alcun vaccino per prevenirlo, né una terapia. Quando l’infezione insorta diventa grave, l’unica cosa che resta da fare è il ricovero in ospedale, dove somministrano fluidi intravenosi e praticano la respirazione assistita.

Da ciò comprendiamo che l’arma più potente e necessaria nei confronti delle malattie trasmesse dalle zanzare, come il Virus del Nilo Occidentale, è ridurre l’esposizione alle punture di zanzare, proteggendosi e limitando la loro diffusione e riproduzione.

Tre semplici passaggi possono aiutarci in questo, grazie alla nuova Mosquito Alert sopra descritta, quindi che aspetti? Fai la tua parte per tenere alla larga le zanzare attraverso il monitoraggio zanzare con app: scarica l’app, scatta una foto alla zanzara, al sito riproduttivo o alla puntura ricevuta, e condividi.

Tante piccole azioni possono fare la differenza nella lotta contro questi piccoli, ma pericolosi insetti.

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