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Disinfestazione dengue Italia

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Disinfestazione Dengue Italia – Allarme Sanitario

La febbre dengue è una malattia virale trasmessa dalle zanzare, prevalentemente diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo. La dengue è causata dal virus della dengue, che appartiene alla famiglia dei Flaviviridae e comprende quattro diversi sierotipi (DEN-1, DEN-2, DEN-3, DEN-4), tutti capaci di causare la malattia completa. Questa malattia rappresenta una significativa minaccia per la salute pubblica, particolarmente in Asia, America Latina e, più recentemente, in alcune parti dell’Africa.

Epidemiologia della Febbre Dengue

La trasmissione del virus della dengue avviene principalmente attraverso la puntura di zanzare infette puntura di zanzara infetta da dengue del genere Aedes, in particolare Aedes aegypti e Aedes albopictus.

Queste zanzare sono più attive durante il giorno, con picchi nelle prime ore del mattino e prima del tramonto. La rapida urbanizzazione e l’aumento dei viaggi internazionali hanno contribuito a un incremento significativo dei casi di dengue negli ultimi decenni.

Dati recenti sulla febbre dengue

Anno Numero di casi confermati Paesi più colpiti
2019 5.2 milioni Brasile, India, Vietnam
2020 2.4 milioni India, Indonesia
2021 3.5 milioni Brasile, Messico
2022 4.0 milioni India, Filippine

Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

Sintomatologia

La febbre dengue può manifestarsi in forme che variano da lievi a gravi. I sintomi tipici compaiono dopo sintomi febbre dengue un periodo di incubazione di 4-10 giorni dopo la puntura da una zanzara infetta e possono includere:

  • Febbre alta improvvisa
  • Dolore dietro gli occhi (accompagnata da mal di testa)
  • Dolori muscolari e articolari
  • Eruzione cutanea (Irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni)
  • Nausea e vomito

In alcuni casi, la dengue può evolvere in forme più gravi come la febbre emorragica della dengue (DHF) e la sindrome da shock da dengue (DSS), che possono essere fatali se non trattate adeguatamente.

Trattamento e Prevenzione della Malattia

Non esiste un trattamento specifico per la dengue. Il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi e può includere l’assunzione di fluidi per prevenire la disidratazione, antipiretici per controllare la febbre e il riposo. In casi di forme gravi, il trattamento ospedaliero può essere necessario per gestire adeguatamente i fluidi corporei e monitorare la pressione sanguigna.

La prevenzione della febbre dengue si basa principalmente sul controllo delle popolazioni di zanzare e sulla protezione individuale dalle punture di zanzara. Questo include l’uso di repellenti per insetti, reti per zanzare, vestiti che coprono bene il corpo e la rimozione di acque stagnanti dove le zanzare si riproducono.

Qual è il rischio di contrarre la malattia in Italia?

l rischio di contrarre la dengue in Italia è generalmente considerato basso, ma non è da escludere, specialmente in alcune regioni durante i mesi estivi. La presenza del vettore della dengue, la zanzara Aedes, particolarmente l’Aedes albopictus (zanzara tigre), che è ampiamente diffusa in molte aree italiane, rappresenta una potenziale minaccia per la trasmissione del virus.

virus dengue al microscopio La maggior parte dei casi di dengue registrati in Italia sono importati, ovvero riguardano persone che hanno contratto il virus all’estero, in paesi dove la dengue è endemica. Tuttavia, ci sono stati alcuni casi autoctoni negli ultimi anni, il che indica che il virus può essere trasmesso localmente.

Le autorità sanitarie italiane continuano a monitorare la situazione e hanno implementato misure di controllo delle zanzare per ridurre il rischio di trasmissione. La prevenzione personale, come l’uso di repellenti per insetti, la protezione delle abitazioni con zanzariere, e l’eliminazione di acque stagnanti che possono servire come siti riproduttivi per le zanzare, è altamente raccomandata per ridurre il rischio di esposizione al virus.

Possiamo quindi stabilire che, mentre il rischio di contrarre la dengue in Italia è relativamente basso, l’incremento di casi autoctoni e la presenza del vettore richiedono un’attenzione continua e misure preventive, soprattutto durante il periodo estivo.

Quali sono gli interventi mirati a proteggere la nostra salute?

Sanificazione e disinfestazione da zanzare infette

La sanificazione e la disinfestazione sono processi cruciali per controllare la popolazione di zanzare infette e prevenire la diffusione di malattie come la dengue, lo zika e la chikungunya. Queste procedure consistono in una serie di azioni mirate a eliminare sia le zanzare adulte che i loro habitat di riproduzione. In primo luogo, la disinfestazione viene spesso effettuata tramite la nebulizzazione di insetticidi, sia in spazi aperti che chiusi, per uccidere le zanzare adulte. Questo metodo è particolarmente efficace quando un focolaio di malattia è già in atto e si necessita di una riduzione rapida del numero di zanzare.

Parallelamente, la sanificazione si concentra sulla rimozione delle fonti di acqua stagnante dove le zanzare depongono le loro uova. Questo include il drenaggio di stagni, la pulizia di grondaie, la rimozione di rifiuti e detriti che possono raccogliere acqua e la copertura di contenitori d’acqua in ambienti domestici e pubblici. L’educazione della comunità gioca un ruolo fondamentale in questo processo, poiché i cittadini vengono informati su come mantenere pulite le loro proprietà e sui rischi associati alla presenza di acqua stagnante.

Inoltre, vengono utilizzati metodi biologici, come l’introduzione di larvicidi naturali o di predatori delle zanzare, per controllare la popolazione larvale senza danneggiare l’ambiente. Anche l’uso di trappole per zanzare e sistemi di monitoraggio contribuisce significativamente alla gestione delle popolazioni di zanzare, permettendo di identificare e intervenire rapidamente nelle aree più colpite. Queste strategie, combinate, offrono un approccio olistico che non solo riduce il numero di zanzare, che minimizzano il rischio di future epidemie trasmesse da questi vettori.

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Domande Frequenti

  1. Quando è stato l’ultimo sospetto caso di dengue in Italia segnalato?
    • L’ultimo sospetto caso di dengue in Italia è stato segnalato recentemente a Brescia. A seguito di questa segnalazione, le autorità locali hanno effettuato una disinfestazione straordinaria per controllare la popolazione di zanzare e prevenire la diffusione del virus​ (Sky TG24)​. Questo intervento mostra l’importanza della prontezza nella risposta sanitaria di fronte a potenziali focolai di malattie trasmesse da zanzare come la dengue, specialmente in aree dove le zanzare del genere Aedes sono presenti.
  2. Qual è il legame tra virus dengue e arbovirosi?
    • Il virus dengue è uno degli agenti patogeni più diffusi tra le arbovirosi, malattie principalmente trasmesse attraverso la puntura di insetti vettori come le zanzare.
  3. La Dengue è una malattia di che tipo?
    • La dengue è una malattia febbrile acuta che può evolvere in forme gravi e potenzialmente mortali, come la dengue emorragica o la sindrome da shock da dengue.
  4. Malattie trasmesse e focolaio: Quali rischi comportano le zanzare infette?
    • Un recente focolaio di malattie trasmesse da zanzare ha messo in allarme le autorità sanitarie, che ora stanno intensificando la sorveglianza e le misure di controllo.
  5. Quali specie sono responsabili della dengue?
    • L’Aedes albopictus, noto anche come zanzara tigre, è diffuso in molte aree tropicali e subtropicali, dove contribuisce alla trasmissione di patogeni come il virus della dengue.
  6. Quando si manifestano i sintomi dengue?
    • I sintomi della dengue si manifestano generalmente 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre, con segni come eruzioni cutanee e dolori articolari.
  7. La zanzara è un vettore principale?
    • Nell’emisfero occidentale, il vettore principale del virus dengue è la zanzara Aedes aegypti, responsabile anche della diffusione di altre arbovirosi.
  8. Come interviene l’Istituto Superiore di sanità nella sorveglianza dei casi umani?
    • L’Istituto Superiore di Sanità sta coordinando un programma nazionale per la sorveglianza dei casi umani di dengue, con l’obiettivo di monitorare e contenere la diffusione del virus.
  9. Quali sono le principali malattie trasportate dalle zanzare?
    • Malattie come il chikungunya e dengue continuano a rappresentare una sfida per la salute pubblica nelle regioni dove il genere Aedes è prevalente.
  10. Cosa ne pensa il Virologo Francesco Vaia, delle zanzare invasive?
    • Francesco Vaia, noto virologo, ha recentemente discusso l’impatto delle zanzare invasive nel trasmettere virus come quello della dengue, enfatizzando la necessità di rafforzare le misure di controllo ambientale.
  11. Qual è la correlazione diretta tra acqua stagnante e focolai larvali?
    • L’eliminazione dell’acqua stagnante è cruciale per prevenire i focolai larvali di zanzare, che possono trasmettere malattie come la dengue e la zika.
  12. Quali sonno le zone più vulnerabili?
    • Le zone tropicali e subtropicali di Africa, Australia e diverse zone del Pacifico sono particolarmente vulnerabili alla diffusione di malattie trasmesse da insetti a causa delle condizioni climatiche favorevoli alla riproduzione delle zanzare.

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