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Le Zanzare Pungono Anche gli Animali

Le Zanzare Pungono Anche gli Animali

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Non basta il fastidio che le zanzare recano a noi durante l’estate: ronzii incessanti, notti insonni, prurito costante e reazioni allergiche. Vittime sono infatti anche i nostri amici a quattro zampe.

Infatti, la puntura di zanzara, nota per creare irritazione e ipersensibilità, genera la stessa reazione anche sugli animali domestici, cani e gatti. E oltre al fatto che le zanzare pungono gli animali, si può dire che le conseguenze per loro potrebbero essere peggiori. 

Concentriamoci quindi in questo articolo sulla punture di zanzare cani e gatti, così da proteggerli e assicurarci la salute e il benessere dei tuoi cari animali a quattro zampe.

Le Zanzare Pungono Anche gli Animali – Perché Prestare Attenzione

La stagione estiva non è un periodo semplice per i tuoi animali. Puoi trascorrere più tempo con loro all’aria aperta, è vero, ma loro sono purtroppo sottoposti costantemente a sbalzi di temperatura, colpi di calore, dermatiti e tossinfezioni, e punture di zanzara

Le zanzare pungono anche gli animali, creando loro disagio e forti irritazioni, ma non solo.

In Italia sono presenti diverse tipologie di zanzare, alcune di queste responsabili di malattie rischiose, e con conseguenze ancora più serie per i gatti e cani, specie per questi ultimi, che si ritrovano colpiti da vere e proprie piaghe.

Le zanzare hanno una parte considerevole nella trasmissione di malattie zanzare all’uomo, come la febbre gialla, la malaria, il virus dengue. Ma se le zanzare pungono i cani, possono veicolare allo stesso modo malattie. Che succede quando si verificano punture zanzare cani? 

Scopriamo di più sulla malattia cani zanzare, di cui le zanzare sono  vettori per il tuo animale domestico, così da poterlo aiutare.

Le Zanzare Pungono Anche gli Animali?

SI: la filariosi

Nei cani, le zanzare diventano vettori di particolari vermi nematodi, chiamati Dirofilaria Immitis e Dirofilaria Repens. 

L’una è responsabile della Filariosi Cardiopolmonare, e l’altra della Filariosi sottocutanea.

Il rischio più grande per i cani, quindi, ha il nome di Filariosi: più diffusa nei cani, ma, meno di frequente, può colpire anche i gatti.

Questo parassita, Filaria, si insinua sotto la pelle, nei muscoli, nei polmoni e prolifera, crescendo anche fino a 30 cm di lunghezza, e arrivando nei casi più gravi, anche al cuore.

Di solito il parassita penetra nell’animale sotto forma di larva. In questo caso si parla di Dirofilaria immitis, ovvero la Filariosi Cardiopolmonare, perché entra nel sistema cardiocircolatorio e inizia a crescere, insinuandosi presso polmoni e cuore.

In altri casi, invece, il parassita entra già sotto forma di verme adulto, e si localizza nel sottocute, provocando la Dirofilaria Repens, o Filariosi sottocutanea, con conseguenze meno gravi.

Secondo gli studi più recenti, sono soprattutto le zanzare tigri ad essere portatrici di questa malattia, che è quindi più diffusa nel Nord Italia, nelle zone lacustri: Pianura padana, Canton Ticino, e da lì verso la fascia centrale Umbra, Marche, Abruzzo, Puglia e Lazio.

Soffermiamoci sulla variante più pericolosa, la Filariosi cardiopolmonare.

Le Zanzare Pungono Anche gli Animali – Che Cos’è la Filariosi Cardiopolmonare?

Il parassita fa il suo ingresso nell’animale attraverso la puntura, il pasto di sangue della zanzara. 

Attraverso il circolo sanguigno, la larva inizia il suo percorso e il suo sviluppo, che la porta, attraverso l’arteria polmonare, fino al cuore, dove cresce e, circa 6 mesi dopo, raggiunge i 30 cm di lunghezza. È qui che possono manifestarsi ed essere lamentati i primi sintomi di malessere dal cane, che magari prima ignorava.

A questo punto infatti il verme si può riprodurre, immettendo nel circolo sanguigno nuove larve figlie, con rischi sempre più gravi.

La filariasi cardiopolmonare causa difficoltà non indifferenti ai cani, vediamo quali. 

punture di zanzare zani

Dirofilariosi canina: i sintomi

Inizialmente una puntura di zanzara sul cane o sul gatto può spingerlo banalmente a grattarsi, generando istantaneamente una reazione cutanea. 

Ma spesso si ignora un pericolo più grande, che magari tarda alcuni mesi a palesarsi: il rischio della Filariosi. Il periodo in cui un cane può contrarre la malattia va da Aprile fino a Ottobre, il periodo di concentrazione delle zanzare.

La sintomatologia non è univoca per tutti i cani. Talvolta può essere asintomatica, soprattutto quando non è ad uno stadio grave, ma può manifestare anche segni clinici evidenti.

Di solito i sintomi non compaiono subito, ma nel momento in cui l’organismo e nello specifico il cuore dell’animale è sottoposto a sforzo per spingere il sangue verso le arterie polmonari ostruite dal parassita.

Per prima cosa l’animale può diminuire l’appetito e indebolirsi. Successivamente subentra anche la fatica a respirare e la tosse secca, con possibile edema. 

Sono questi i sintomi su cui devi porre di più l’attenzione e che dovrebbero farti insospettire: affaticamento, tosse secca e difficoltà a respirare.

Man mano che va avanti l’animale diventa sempre più inappetente e depresso, mostrando la cosiddetta ‘sindrome da minor rendimento’, e può registrare un accumulo di liquido a livello addominale e problemi neurologici.

Quando i parassiti nell’animale sono più di uno, perché si sono riprodotti, si può arrivare perfino alla completa ostruzione dell’arteria polmonare o all’insufficienza cardiaca, che  purtroppo per lui possono essere fatali.

Dalla puntura alla diagnosi della Filariosi

Dal momento che la malattia può comparire in maniera evidente anche a mesi di distanza dalla puntura di zanzara, per non rischiare è bene effettuare periodicamente visite e controlli dal veterinario.

Per eseguire una diagnosi il metodo più sensibile e attendibile è il prelievo del sangue: mediante prelievo vengono rapidamente individuati gli antigeni dirofilaria. Altrimenti possono essere effettuati altri esami efficaci, come l’elettrocardiogramma o la radiografia del torace, che permettono di valutare il quadro clinico del cuore e dei polmoni.

Il prelievo può essere un ottimo metodo per valutare anche l’andamento della malattia, qualora venisse diagnosticata: nel corso della terapia, si può così monitorare la situazione.

 A questo punto sorge spontaneo chiedersi, come puoi proteggere i tuoi animali dalle punture di zanzare e dalle conseguenze legate alle punture?

Le zanzare pungono anche gli animali: l’importanza della prevenzione 

le zanzare pungono i cani Si dice che prevenire è meglio che curare, ed è un detto vero anche per quanto riguarda i tuoi animali domestici.

Visto che non c’è possibilità di vaccinarli dalle malattie trasmissibili dalle zanzare, una buona prevenzione è l’unica strategia che vi resta.

Potete portare il vostro cane o il vostro gatto, come già suggerito, regolarmente dal veterinario per fare una visita di controllo. 

In più, esistono degli antiparassitari che potete applicare sul pelo dell’animale per proteggerlo: in particolare sono efficaci nei confronti dei cani, perché i gatti sono sensibili alla peretrina, una sostanza solitamente presente nei parassitari.

In alternativa ai prodotti chimici esistono prodotti naturali a base di aloe e citronella, che si possono spruzzare (se spray, applicare se in gocce) sulla cute per disinfettarla e farla guarire, oltre che per tenere alla larga le zanzare dall’animale. 

Gli spray hanno una durata breve, le gocce invece, fino a circa 8 settimane. Tenete presente che una volta applicato il repellente l’animale non potrà farsi il bagno o esporsi all’acqua, perché altrimenti l’effetto svanirà. Solo certi tipi di gocce sono anche resistenti all’acqua. disinfestazione zanzare animali domestici

In commercio sono disponibili anche dei collari antiparassitari. Si tratta di una protezione duratura rispetto agli altri antiparassitari: fino a 5 mesi, che ha anche il vantaggio di tenere lontane zecche e pulci, oltre che le zanzare.

Per rafforzare il sistema immunitario dell’animale, è utile anche rivedere la sua alimentazione e aggiungere le vitamine.

Benefiche per la cute sono inoltre l’Omega-3 e Omega-6, ricche di acidi grassi essenziali che ristabiliscono il pelo e lo rendono morbido e lucido.

Per risolvere una volta per tutte l’incubo delle zanzare, contattaci e richiedi un sopralluogo e un preventivo gratuiti per una disinfestazione zanzare e animali domestici!

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