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Punture di Zanzare

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Uno dei principali disagi che le persone possono provare durante il periodo estivo è rappresentato dalle punture di zanzare

Le responsabili di questo fastidio sono le zanzare femmine che sono fornite di un apparato boccale che consente di penetrare attraverso la pelle delle persone e nutrirsi del loro sangue. Attraverso queste punture viene iniettata la saliva che contiene delle sostanze urticanti e anticoagulanti che sono responsabili sia delle punture di zanzare gonfiore che del prurito delle punture di zanzara.

Le caratteristiche delle punture di zanzare

Come si genera da una puntura un pomfo?

cosa mettere per le punture di zanzare
Pomfo di zanzara sulla schiena di un bambino

Generalmente le zanzare vivono nelle vicinanze di luoghi acquitrinosi, in quanto l’acqua rappresenta per loro l’ambiente migliore nel quale nidificare. Per questo motivo è molto importante eseguire attentamente delle disinfestazioni zanzare delle fonti di acqua stagnante e negli altri luoghi urbani. 

Tra le caratteristiche di una puntura di zanzara c’è anche la sua durata che può variare da poche ore fino ad alcuni giorni. 

Inoltre, agire strofinando la puntura oppure grattarsi nel punto può soltanto contribuire ad un peggioramento della situazione e a delle punture di zanzare gonfiore eccessivo su quest’area della pelle.

In alcuni casi, in certi soggetti, si verificano delle vere e proprie allergie alle punture di zanzare.

Anche dopo la scomparsa dei sintomi, come il gonfiore ed il prurito, le punture delle zanzare lasciano ancora sulla pelle dei piccoli segni, specialmente se le persone hanno una pelle particolarmente sensibile.

Per questo, per evitare che sulla propria pelle si creino delle “iperpigmentazioni” si devono applicare delle creme per punture di zanzare che contengono Niacinamide oppure vitamina C o E, oltre ad applicare, nelle zone che rimangono esposte ai raggi del sole, delle creme solari con filtro SPF 30.

I sintomi: cosa fare per le punture di zanzare?

Conseguenze e Sintomi di Puntura Zanzare

Un elemento che caratterizza decisamente la puntura di zanzara è rappresentato dal leggero gonfiore che si nota nella zona della pelle colpita, che diviene inoltre arrossata, provocando un fastidioso prurito

Come sgonfiare le punture di zanzare? In alcuni casi il gonfiore è particolarmente evidente, quando le parti del corpo interessate dalle punture di zanzare sono ad esempio le labbra e gli occhi.

Quando ad essere interessati sono dei soggetti con pelle sensibile, dal semplice gonfiore si passa ad un’allergia a punture di zanzare, con sintomi più intensi, tra cui orticaria, ematomi, prurito maggiormente diffuso e, in alcuni casi, anche lo shock anafilattico.

In alcune situazioni le punture di zanzara rischiano di essere confuse con quelle che si ricevono da altri insetti come le pulci o le zecche. Si deve comunque tenere presente le caratteristiche peculiari incluse nelle punture di zanzara evitando confusioni. 

Ad esempio quando si verificano punture di zanzare bambini, si deve tenere presente che la loro pelle è più sensibile rispetto a quella di un adulto, per cui il gonfiore nella zona della puntura è molto più evidente e in alcuni casi eccessivo (per esempio nei neonati).

Con il passare degli anni la sensibilità della pelle rispetto alle sostanze contenute nella saliva delle zanzare e iniettata nella pelle stessa, si riduce, producendo quindi una “risposta” più ridotta.

Quando la puntura causa una anafilassi è comunque consigliabile recarsi dal proprio medico per un consulto, tenendo presente che lo shock anafilattico rappresenta una condizione di pericolo per la vita delle persone. 

Per capire se si sta determinando questo tipo di reazione si deve verificare ad esempio, se è presente l’orticaria e se compaiono delle difficoltà dell’apparato respiratorio

In alcuni casi le punture di zanzara causano nelle persone altri sintomi come lesioni, vesciche, gonfiore delle articolazioni e febbre alta.

È necessario consultare il proprio medico e successivamente assumere delle medicine antistaminiche, che è possibile acquistare in farmacia anche se sprovvisti della ricetta. Uno dei rimedi per punture di zanzare da adottare  immediatamente quando si viene punti è il lavaggio della zona colpita con l’acqua calda.

Applicare una crema di idrocortisone che allontana istantaneamente la fastidiosa sensazione di prurito. In alcuni casi, quando il soggetto colpito è più sensibile, i rimedi contro le punture di zanzare consistono nell’assumere anche farmaci che riducono sia il prurito che il dolore.

punture di zanzare rimedi

Punture di zanzare rimedi naturali

Come curare le punture di zanzare in modo naturale?

Per curare le punture di zanzara sono disponibili anche diversi rimedi naturali, che comprendono:

Rimedi per Zanzare Tigri

Punture di zanzara tigre

Se si viene punti da una zanzara tigre, le precauzioni da adottare non sono mai troppe.

La zanzara tigre è più aggressiva rispetto a quella comune, e anche una sola puntura può in realtà rivelarsi un problema.

Come difendersi dalle punture di zanzare tigre? 

Agite di strategia: tenete coperte gambe e caviglie le prime ore del mattino e le ore del tramonto e serali, quelle in cui le zanzare tigre sono più attive.

Visto che il morso della zanzara tigre è più aggressivo, contatta il tuo medico di base per farti eventualmente somministrare pomate a base di cortisone che inibiscano la risposta allergica del tuo organismo.

Purtroppo le zanzare tigre infette sono responsabili della trasmissione di malattie infettive molto pericolose, come la febbre dengue. (Per proteggersi dalle punture di zanzare infette leggi l’articolo dedicato per saperne di più)

Se sei stato punto dalle zanzare e non sai come mettere fine ai pomfi fastidiosi, contattaci per un sopralluogo gratuito e un preventivo disinfestazione zanzare!

Prevenzione punture zanzare – barriere naturali

Iniziamo intanto con illustrare le barriere naturali, o protezioni fisiche, che si possono schierare contro certi insetti pruriginosi come le zanzare.

Può essere utile fare un attento esame dello spazio che ti circonda: controlla il livello di umidità nel tuo terrazzo e giardino. Le zanzare, infatti, proliferano negli ambienti umidi e nell’acqua stagnante, per cui svuotando l’acqua rimasta nei vasi e sottovasi, negli innaffiatoi, nelle ciotole dei tuoi animali domestici, fai già un’importante azione preventiva nei confronti delle zanzare.

Per una prevenzione zanzare giardino esegui anche una pulizia frequente del tuo spazio verde, perché talvolta anche l’erba alta può diventare un riparo per le zanzare dove prosperare e magari persino deporre le uova.

prevenzione zanzara tigre

Installa delle zanzariere: le zanzariere sono la barriera fisica forse più efficace contro le zanzare. Si possono montare sopra il letto, sulle finestre e portefinestre, e impediscono un contatto ravvicinato con le zanzare.

Anche i ventilatori sono un’ottima strategia, in quanto l’aria che mettono in circolo serve ad ostacolare il volo delle zanzare e inibire i loro movimenti, quasi confondendole.

Esistono poi anche degli apparecchi come lampade antizanzare, che attirano gli insetti, catturandoli. Le zanzare sembrano molto attratte dalla luce, e questo rappresenta quindi un valido diversivo. In alternativa, potete provare anche degli apparecchi che distraggono le zanzare per mezzo di onde non luminose, bensì sonore. Oppure ancora dei forni elettrici, che utilizzano apposite piastrine o liquidi repellenti per tenere alla larga le zanzare.

Frequente è anche l’utilizzo all’aperto degli zampironi, insetticidi a base di piretro. Se il loro odore però infastidisce te e i tuoi bambini, perché troppo forte, puoi provare ad affidarti alla natura. Come?

Una strategia di prevenzione zanzare comune ed efficace è rappresentata da alcune piante. Esse fungono da veri e propri repellenti naturali, e si tratta nello specifico di:

  • Calendula;
  • Lavanda;
  • Citronella;
  • Ruta d’Aleppo;
  • Lamiacea Hyptis Suaveolens;
  • Basilico:
  • Geranio

Puoi anche combinare insieme alcune di queste piante per ottenere, grazie alla loro azione sinergica, un risultato potente e duraturo, ma sempre delicato. Da queste piante si possono ricavare anche degli oli essenziali, sempre naturali, che puoi spalmare o spruzzare sulla pelle.

Essi sono una valida alternativa ai repellenti chimici, e si realizzano mescolando una delle essenze sopra citate (geranio, citronella, menta, timo, eucalipto, basilico) con un po’ d’acqua.

Gli altri consigli che ti diamo è di avere delle sane abitudini e mostrare delle piccole accortezze, che però possono fare la differenza.

Ad esempio, evita nelle ore crepuscolari e di sera, o quando vai a fare una passeggiata, di tenere scoperte braccia e gambe. Le zanzare prediligono pungere gli arti, di solito. Per cui indossa maniche lunghe, pantaloni lunghi  e scarpe chiuse, e creerai così una barriera fisica contro le zanzare fai da te.

Non indossare neanche vestiti troppo sgargianti e colorati, perché le zanzare sono attratte dai colori vivaci.

Tieniti lontano dai fiumi e dagli stagni quando vai a passeggiare, perché sono una ricca fonte di zanzare che possono passare all’attacco e pungerti.

Sii prudente con i profumi: cerca di spruzzarli il meno possibile, perché essi amplificano l’odore della tua pelle, che viene captato a distanza dalle zanzare e le attira.

Prevenzione punture zanzare – le barriere chimiche

Oltre alle barriere fisiche che abbiamo sopra trattato, puoi beneficiare del potere e dell’efficacia di un altro tipo di barriera contro le zanzare. Si tratta delle barriere chimiche, che a quanto pare, raggiungono il livello più alto di protezione e sicurezza per te e la tua famiglia.

I repellenti, infatti, sebbene chimici e sintetici, riescono a disorientare e infastidire le zanzare durante la fase della ricerca della vittima, per mezzo di alcuni principi attivi.

Il più comune è il DEET, ad una concentrazione di solito compresa tra il 7-30%; oppure l’icaridina, che è più delicata perché ha un minor assorbimento cutaneo, e quindi più indicata per i bambini.

In commercio puoi trovare repellenti in varie forme e scegliere quella che preferisci: salviettine, stick, spray, creme, lozioni, gel e braccialetti.

Si tratta di prodotti sempre riconosciuti ed etichettati come Presidi Medico Chirurgici dal Ministero della Salute, e quindi hanno una comprovata efficacia.

 Prevenzione punture zanzare: meglio barriere naturali o chimiche?

La scelta della barriera più indicata a proteggerci dalle zanzare è influenzata da vari fattori: sensibilità cutanea, durata, frequenza di utilizzo e sensibilità cutanea.

Nei casi in cui siete più esposti a rischio zanzare, ad esempio per escursioni in montagna o viaggi tropicali, si deve per forza di cose ricorrere ai repellenti sintetici. E’ bene leggere comunque l’etichetta con le indicazioni d’uso e anche le controindicazioni.

Se siete soggetti più sensibili alle reazioni allergiche, preferite strategie naturali, invece, e magari consultate un dermatologo. Può essere utile una prevenzione punture zanzare omeopatia: ad esempio esiste il ledum palustre, un prodotto naturale omeopatico sotto forma di granuli, che si assume via bocca, e protegge l’individuo, rendendolo ostile e sgradevole alle zanzare.

Se vi trovate in zone a basso rischio si possono tranquillamente scegliere degli spray naturali, meno invasivi e comunque abbastanza efficaci.

Prevenzione punture zanzare – Prevenire è meglio che curare

Ricordate che:

  • È bene spruzzare il prodotto prevenzione zanzare subito prima di esporsi all’aperto;
  • Non serve abbondare nella quantità, per la paura che altrimenti non farà effetto;
  • Non bisogna spruzzare nessun prodotto sulle mani dei bambini, che poi potrebbero metterle in bocca o stropicciarsi gli occhi.

Abbiamo visto che la prevenzione punture zanzare è semplice: basta adottare delle misure comportamentali e delle accortezze ben precise, che sono quelle che vi abbiamo indicato.

Al tuo fianco nella prevenzione e lotta contro le zanzare ci sono anche gli esperti: possiamo infatti effettuare un sopralluogo con disinfestazione ambientale.

Un intervento come questo diminuisce notevolmente il rischio zanzare e permette poi a voi di stare sereni e usare meno strategie di prevenzione, più delicate, senza ricorrere a prodotti chimici.

Quali Sono le conseguenze della puntura di zanzara?

Reazione allergica punture zanzare: la causa è la saliva

Ebbene sì: nonostante le reazioni allergiche e cutanee vengano associate per lo più a insetti pungenti davvero pericolosi, la larga diffusione delle zanzare a cui stiamo assistendo negli ultimi tempi, e specie delle zanzare tigre, ha portato a sviluppare reazioni allergiche anche nei loro confronti.

Le zanzare esotiche si sentono sempre più a loro agio, infatti, nel nostro paese, a causa di estati sempre più calde e inverni sempre più miti, e purtroppo ciò non contribuisce a proteggerci: anzi, le zanzare tigri sono silenziose e difficili da intercettare, hanno un pungiglione robusto che può pungere attraverso i vestiti, e sono attive tutto il giorno, quindi ora più che mai è saggio mostrare attenzione e precauzione.

Come si verifica una risposta allergica, o allergia zanzare?

La risposta immediata è che ci sono persone che reagiscono in modo più violento al veleno iniettato dalle zanzare… ma andiamo a scoprire più da vicino la causa vera e propria di una reazione allergica punture zanzare.

La causa di tutto è la saliva, perché è la saliva della zanzara che, quando essa punge, inietta delle sostanze e provoca una sensibilizzazione allergica.

Quando la zanzara succhiasangue affonda la proboscide nella nostra pelle, per procacciarsi sangue, inietta la sua saliva. La saliva è fondamentale durante questo processo, per almeno tre ragioni: 1, serve ad anestetizzare l’area colpita, cioè a non farci provare dolore; 2, ad anticoagulante, ovvero a mantenere il sangue fluido cosicché la zanzara possa prelevarlo senza difficoltà; 3, a dilatare i vasi sanguigni, affinché la zanzara riesca a prendere il sangue nella quantità necessaria al suo fabbisogno.

Fatto interessante è che la saliva delle zanzare contiene delle particolari proteine: sono loro le responsabili e nemiche del nostro sistema immunitario, specie per i soggetti allergici e sensibili.

A queste proteine il nostro corpo reagisce rilasciando l’istamina, che fa gonfiare l’area interessata provocando prurito. È innocuo e più che naturale, ma per alcuni può trasformarsi nel tormento che abbiamo descritto prima.

 

Reazione allergica punture zanzare: cosa infastidisce i sensibili e i bambini? reazione allergica zanzare

Le proteine contenute nella saliva di zanzare sono invise ai soggetti particolarmente sensibili, perché nel sistema immunitario di questi si verifica una produzione smisurata e anomala di Immunoglobuline specifiche IgE e IgG 4.

Come si riconosce il problema?

Se il prurito persiste e i pomfi si gonfiano talmente tanto da assomigliare a punture di vespa, piuttosto che di zanzare, probabilmente la persona si avvia verso una reazione allergica zanzare. In questo caso è meglio contattare il prima possibile il proprio medico di base, il quale indicherà dei medicinali o antistaminici per curare la puntura.

Il medico potrà prescrivere anche un esame, il test delle IgE Specifiche, che permetterà di appurare se il soggetto è effettivamente ha un’allergia punture zanzare.

A cosa va incontro un soggetto allergico alle punture zanzare, ad esempio i bambini?

È chiaro che tali soggetti sviluppano una sintomatologia più intensa: è vero che i pomfi si arrossano e si gonfiano più del normale, ma è anche vero che si può arrivare ad avere la febbre, tachicardia, difficoltà respiratorie con problemi al sistema cardiocircolatorio, e in certi casi, nausea. Addirittura c’è rischio di shock anafilattico, cioè di un collasso cardiocircolatorio.

Il rischio di peggiorare la situazione post puntura di zanzare, lasciando cicatrici sulla nostra pelle, è dovuto all’irrefrenabile istinto e voglia di grattarsi, illudendosi di placare il prurito. In realtà è molto pericoloso, soprattutto per gli individui sensibili, perché le nostre mani e unghie sono portatrici di batteri che, a contatto con la ferita, provocano infezioni e infiammazioni.

 

I sintomi della reazione allergica punture zanzare: la sindrome di Skeeter e l’orticaria papulosa

I sintomi più seri e degni di attenzione di una risposta allergica alle punture di zanzare sono essenzialmente due: la sindrome di Skeeter e l’orticaria papulosa.

La sindrome di Skeeter consiste nella comparsa, sul corpo lungo le aree punte dalle zanzare, di bolle gonfie, livide, come delle vesciche piene d’acqua, accompagnate da febbre. Essa deriva da polipeptidi allergeni presenti nella saliva delle zanzare: per quanto sia una risposta immunitaria rara, in presenza di febbre sarebbe bene procedere cautamente, non sottovalutando il problema, bensì interpellando il proprio medico.

L’orticaria papulosa invece presenta una serie di pomfi gonfi e vescicole con una crosticina centrale, per cui l’aspetto ricorda più quello di un’orticaria. Di solito le zone colpite sono quelle più esposte, come braccia e gambe, e nei casi più gravi si può arrivare all’anafilassi e shock anafilattico. Dura circa 2-3 settimane, arrivando fino a mesi interi nei soggetti più gravi. In questi casi è seriamente pericoloso grattarsi, per cui è da evitare assolutamente, per quanto difficile. Consultando e chiedendo consigli al proprio medico di base, è permesso prenderla in tempo ed evitare di estendere l’infezione in corso.

Avendo capito che le zanzare possono essere così pericolose, soprattutto per soggetti sensibili oppure in caso di reazione allergica zanzare bambini, è importante proteggere e difendere noi e i nostri figli dalle punture di zanzare bambini.

Per farlo è consigliato programmare nei mesi primaverili e estivi interventi di disinfestazione zanzare o larvicidi, per estinguere i fastidiosi esemplari in circolazione.

Leggi la pagina dedicata alla disinfestazione zanzare per conoscere tutti i nostri interventi e scegliere il metodo più adatto alle tue esigenze,  come impianti di nebulizzazione, che con l’aiuto di prodotti naturali, monitora la presenza di zanzare infastidendole e abbattendo le specie più aggressive.

Come accennato sopra, in particolare sono i bambini ad essere presi di mira e allo stesso tempo quelli più indifesi, perché non riescono a trattenersi dal grattarsi, causando spesso danni più estesi alla pelle rispetto agli adulti. 

Ma c’è davvero motivo di preoccuparsi? No!

Perché noi di disinfestazionezanzare.it, il portale dedicato alle zanzare, ti chiariremo ogni dubbio sul rapporto tra zanzare e bambini e ti aiuteremo a sconfiggerle, diventando i tuoi alleati nella lotta contro questo nemico comune. 

Leggi attentamente, quindi, come prevenire la puntura zanzare bambini, come alleviare la puntura zanzare bambini (in caso di morso già avvenuto) e infine come trattare una reazione allergica alla puntura di zanzara.

Protezione zanzare bambini antizanzare neonati

Innanzitutto, sapevate perché le zanzare sono attratte dai bambini? Non essendo in grado di produrre da sole alcune sostanze, quali vitamina B, colesterolo, acido urico, acidi grassi e acido lattico, le zanzare le ricercano proprio negli esseri umani, e in particolare, la pelle dei neonati e dei bambini le attira come calamite. I più piccoli hanno naturalmente un odore che è loro gradito, tuttavia evitate se potete di applicare sul neonato anche semplici colonie dopo il bagnetto: le fragranze amplificano il richiamo delle zanzare, accorrerebbero all’istante.

Come si possono prevenire le punture di zanzare?

Esistono veramente tantissime strategie di protezione zanzare bambini, e ti elencheremo le più efficaci.

Partiamo dalle strategie o barriere cosiddette ‘fisiche’: trattandosi di soggetti delicati come i bambini, ovviamente è meglio limitare l’applicazione di prodotti. Quindi…

  • Evitate il più possibile di lasciare le acque ristagnanti, ad esempio nei sottovasi.
  • Posizionate sempre zanzariere intorno al bambino, sulla culla o davanti alla carrozzina o al passeggino quando lo portate in giro o andate in passeggiata: il consiglio spassionato è quello di impedire gli incontri ravvicinati. Prediligete una trama molto fitta, ma leggera, che li proteggerà di più. Esistono, tra l’altro, anche zanzariere portatili in commercio, pratiche e adattabili a finestre di varie misure, che potete portare con voi in vacanza!
  • Vestite i vostri bambini con magliette a maniche lunghe, pantaloni lunghi, calzini e scarpe chiuse (soprattutto quando li portate a fare una passeggiata in aperta campagna, al lago o quando giocano in giardino) , ed evitate indumenti colorati e brillanti, che attirano l’attenzione delle zanzare.
  • Usate sempre cautela quando si cucina o si mangia all’aperto. Ad esempio potreste accendere candele di citronella, o zampironi o piastrine a base di piretrina, sebbene sarebbe meglio tenerle lontane dai bambini per l’odore troppo forte, che può dar loro fastidio; meglio usare altri repellenti zanzare bambini naturali, ad esempio chiodi di garofano, cipolla, caffé, tè, buccia d’arancia o di limone, menta, rosmarino, patchouli, legno di cedro.

Parlando di barriere naturali, poi, una salvezza sono alcune piante, economiche e a portata di mano.

Studi dimostrano per esempio che delle piante repellenti contro le zanzare sono il Coriandolo, Hyptis suaveolens, Ruta d’Aleppo, il fiore di Loto (che essendo un fiore acquatico, si può utilizzare anche negli stagni, privati o dei giardini pubblici).

A seguire troviamo piante come il geranio, il basilico, la lavanda, il timo limone, la menta piperita e l’erba gatta.

Se avete uno spazio esterno con giardino dove mangiare d’estate, circondatevi di queste piante e potrete già trascorrere pranzi e cene più rilassati, mettendo i vostri figli al sicuro dalle zanzare.

Altre strategie efficaci per tenere lontane le zanzare dai più piccoli sono gli oli essenziali, alcuni dei quali estratti proprio da queste piante: limone e geranio o citronella; o il Ledum palustre, che esiste sia sotto forma di spray che di piccole capsule omeopatiche da far assumere al bambino (si lasciano sciogliere sotto la lingua) per la durata di circa due mesi prima della stagione estiva, a scopo preventivo.

Ma di preciso quali sono le regole di cui tenere conto riguardo alla somministrazione dei prodotti di prevenzione zanzare ai bambini? 

È bene farsi questa domanda, perché dopo aver parlato di barriere fisiche e naturali, ci sono le barriere cosmetiche/chimiche, e, trattandosi di bambini, si deve fare particolare attenzione. 

Le regole variano in base all’età del bambino, e quindi diciamo che:

  • sotto i 3 mesi non si dovrebbe applicare nessun prodotto sulla pelle, né spray né da spalmare, ma ricorrere solo alle barriere fisiche tra zanzare e neonati, come zanzariere di stoffa o di rete e al massimo piante che allontanano le zanzare solo grazie al loro odore. Non usate nemmeno gli oli essenziali sui loro vestiti, perché anche se naturali, sono dei concentrati che potrebbero provocare reazioni cutanee: spruzzateli invece sui tendaggi della casa o direttamente nell’ambiente. Potete anche provare con degli appositi cerottini, privi di sostanze tossiche, da mettere sui neonati o sui loro lettini, così che terranno a distanza le zanzare;
  • dopo i 3 mesi si possono introdurre degli spray anti zanzare per bambini: naturali, come a base di citronella, cedro ecc, oppure di Citrodiolo, l’unico autorizzato come repellente zanzare bambini in Italia dai 3 mesi fino ai 2 anni, ad esempio il Vape. Se volete proteggere il vostro neonato ma volete evitare prodotti chimici potete provare anche con il talco mentolato, essendo le zanzare disgustate dalla menta. L’importante è che qualsiasi prodotto decidete di applicare sul bambino, evitate le zone intorno alla bocca e agli occhi e le mani, che i bambini sono soliti mettere sempre in bocca;
  • man mano che il bambino cresce si può introdurre anche il principio del dietiltoluamide (DEET), ma con concentrazione bassissima per una sola volta al giorno: non superiore al 10%;
  • dai 2 ai 12 anni si possono usare repellenti a base di DEET, ma sempre con concentrazione al 10%, oppure di icaridina, come l’Autan.

Nella somministrazione di antizanzare bambini tenete a mente che devono sempre riportare sull’etichetta la dicitura “Presidio medico chirurgico” con il numero di autorizzazione ministeriale. Non affidatevi a cosmetici o prodotti naturali pensando che siano infallibili: a volte essere ‘naturali’ non significa essere ‘innocui’, ma soprattutto, non è assicurato che abbiano delle effettive proprietà antizanzare.

Che fare quando il bambino è stato punto da una zanzara? Questa è un’altra domanda che i genitori si fanno e rivolgono sempre ai pediatri.

Rimedi punture zanzare bambini rimedi naturali zanzare bambini

Anche in questo caso bisogna fare attenzione ai prodotti: non fatevi ingannare da tutte quelle creme e cosmetici che vengono promossi, perché spesso non ci sono garanzie che riducano l’infiammazione, e possono irritare la cute del vostro bambino con l’alcol e l’ammoniaca che contengono. Piuttosto la cosa migliore sarebbe non mettere nulla dopo la puntura.

Purtroppo i bambini non si rendono neanche conto di grattarsi e non riescono a limitare i danni di una puntura, quindi per alleviare il fastidio si possono usare agenti naturali ed erbe, con proprietà calmanti e lenitive.

Prime tra tutte l’aloe vera, pianta o come crema dopo punture zanzare bambini, ma anche gli stessi oli essenziali.

Per quanto riguarda questi ultimi, efficaci sono il tea tree, rosmarino, neem, geranio, eucalipto, olio di cedro o lavanda: l’importante è che vengono diluiti in oli vegetali come quello di mandorla o calendula, o in creme idratanti. Anche il semplice olio di soia biologico è portentoso, grazie ad un effetto idratante, e per l’ottimo rapporto qualità prezzo, oppure l’olio di erba gatta, paragonabile secondo molti all’effetto del DEET.

I rimedi punture zanzare bambini per le pelli più delicate e sensibili, e per i più piccini, i pediatri affermano che spesso la soluzione migliore dopo una puntura è la crioterapia: applicate degli impacchi di ghiaccio sulla zona della puntura zanzare bambini, che ridurranno il gonfiore, toglieranno il prurito e preverranno pericolose infezioni. In alternativa, anche un panno di cotone imbevuto di acqua e bicarbonato andrà bene.

Se il prurito persiste, per aiutare il bambino a non grattarsi e ridurre il gonfiore e il rossore è sempre consigliato di rivolgersi al proprio pediatra, che saprà consigliare una pomata a base di idrocortisone appropriata.

A proposito di ‘punture zanzare bambini gentalyn beta’, usate con molta parsimonia le creme a base di cortisone: per le zanzare sono eccessive. Basta invece una crema per punture di zanzare bambini lenitiva e idratante, come la crema per punture di zanzare bambini alla calendula.

E se la puntura è in una zona delicata?

Se la zanzara ha preso di mira zone delicate del vostro bambino, come ad esempio occhi e labbra, consultate subito il pediatra. Potrebbe essere necessario assumere un antistaminico specifico oftalmico, o per bocca, visto che sono zone che provocano gonfiori accentuati.

E se il bambino è allergico alla puntura di zanzara?

Allergia zanzare bambini

Il gonfiore a seguito della puntura zanzara non passa e persiste nella settimana successiva? Forse a questo si aggiunge anche un po’ di febbre e stato di malessere?

Allora ci troviamo di fronte a un caso di allergia zanzare bambini.

punture zanzare bambini gonfiore

Alcuni bambini più sensibili sono allergici ad un antigene contenuto nella saliva della zanzara che genera sulla loro pelle una reazione più esagerata della norma.

Il soggetto può presentare più bollicine, nella zona circostante quella della puntura vera e propria.

I neonati in genere spesso manifestano questo tipo di reazione. Che fare nei casi più gravi? Potrebbe essere necessaria una pomata cortisonica, l’unica che può alleviare il gonfiore del piccolo, ma applicatela solo e soltanto nel caso sia il pediatra a dare l’autorizzazione, altrimenti limitatevi a impacchi di cubetti di ghiaccio, avvolti nel cotone, o di acqua fredda.

E se è presente un’infezione?

Se il bambino continua a grattarsi insistentemente, è facile che non molto tardi si presenti un’infezione: i bambini, tra l’altro, toccano qualsiasi cosa e si espongono costantemente ai germi. Per curare un’infezione da puntura di zanzara è efficace un gel al Cloruro di alluminio (5% di concentrazione) che esercita un potere antisettico e astringente.

L’estate è alle porte, quindi non sottovalutare il problema puntura zanzara bambini, e rivolgiti agli esperti per un sopralluogo gratuito e disinfestazione se temi un’infestazione zanzare nel tuo giardino o in casa.

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